Musica “Celtica”

La Compagnia del Coniglio a Celtica 2013

I Celti furono una popolazione di origine indo-europea diffusa in Europa a partire dall’Età del ferro, ebbero il periodo di massimo splendore nei secoli IV-III a.C., per poi essere assimilati dai Germani a nord e dai Romani a sud. In alcune aree (ad esempio in Irlanda) la loro cultura sopravvisse fino all’alto medioevo: alcune tracce ed espressioni artistiche si mantennero anche dopo la cristianizzazione. Sebbene siano stati rinvenuti reperti di strumenti musicali, descrizioni e fonti iconografiche, nessuno potrà mai sapere quale fosse la musica suonata dai Celti: i Bardi tramandavano le loro composizioni solo oralmente.

Il termine “musica celtica”, da sempre oggetto di animate discussioni, è una definizione moderna che ragguppa in maniera più o meno arbitraria la musica popolare dei cosiddetti Paesi di area celtica (principalmente Irlanda, Scozia, Bretagna e Galizia). Se è comprensibilmente sensato fare una distinzione in base all'area di provenienza, è tuttavia importante considerare le innegabili influenze reciproche delle varie tradizioni: per ragioni storiche la musica irlandese e scozzese si sono più volte incontrate e scambiate parte del repertorio (si trovano ballate con la stessa melodia ma testi diversi sia in Irlanda che in Scozia, generi musicali nati in Irlanda sono diventati patrimonio della tradizione scozzese e viceversa). Anche la musica bretone ha subito l'influenza della Scozia con l'introduzione della cornamusa scozzese (chiamata biniou braz) e la creazione di bande di tamburi e cornamuse (bagadou).

A volte nella definizione di “musica celtica” si include anche un gerere musicale contemporaneo ispirato alla musica tradizionale ma con influenze New Age e World Music, reso famoso (tra gli altri) da Enya, Capercaillie e Loreena McKennitt.

Se non ha dunque direttamente a che fare con gli antichi Celti, questa musica è diventata particolarmente popolare e colonna sonora di numerosi festival in cui ben si adattano le sue due anime: quella più allegra e ritmata per i momenti di festa e di ballo, quella più riflessiva e malinconica per accompagnare i momenti spirituali e i rituali neo-druidici.

Il revival celtico

Festa Celtica di Beltane 2013 - accompagnamento a un rituale druidico

Le origini del revival celtico possono farsi risalire al cosiddetto Celtic Twilight, movimento letterario nato in Irlanda a cavallo tra il XIX e il XX secolo, che insisteva sull'identità culturale dell'isola in contrapposizione a quella inglese. Nel corso del XX secolo in Irlanda c'è stato un forte fermento intorno allo sviluppo delle tradizioni letterarie, linguistiche e musicali (sicuramente per ribadire l'autonomia culturale nei confronti dell’Inghilterra); gli immigrati irlandesi hanno poi contribuito a diffondere la musica e la tradizione nel Nuovo Mondo (dove fondendosi con altre tradizioni musicali ha dato origine alla musica country e bluegrass).

Fenomeni analoghi si sono verificati in Scozia, in Bretagna (dove il desiderio di indipendenza dalla Francia è sempre molto forte) e in Galizia.

Il nostro repertorio celtico

Il nostro repertorio da mercatino compende regolarmente gighe, reel, an dro e musiche tradizionali europee (tendenzialmente nordiche o dell'area occitana). Nel repertorio di accompagnamento a momenti spirituali inseriamo solitamente classici della tradizione nordica e irlandese, sempre eseguiti con arrangiamenti più adatti all'ascolto e alla meditazione, non da ballo, diversamente a quelli suonati per i mercatini.